Roberta ha sempre avuto un legame profondo con l’arte: dapprima cimentandosi nel disegno e nella pittura fino a scoprire un’innata attitudine per la danza, la recitazione e il canto. Inizia a 11 anni a scorgere in sé la possibilità di esprimersi attraverso la voce e l’anno dopo entra a far parte di un coro polifonico come soprano leggero; esperienza che durerà fino ai 19 anni portandola ad acquisire capacità tecniche canore.
A 15 anni entra a far parte della compagnia teatrale “Sopra le Righe” di Gaeta, esibendosi in diversi musical messi in scena tra il 2003 e il 2006 tra Gaeta e dintorni e parallelamente alle sue esibizioni teatrali, fonda una cover band di Elisa, riscuotendo molti apprezzamenti in diversi locali del sud pontino.
Nel 2004 fa la conoscenza dei seminari tenuti da Barry Harris a Roma, ritenuto uno dei più autorevoli insegnanti viventi di Bebop. Tale evento la porta ad avvicinarsi al Jazz e a riscontrare in esso una completa espressione di sé. Rinnova ogni anno tale incontro insieme ad altri seminari tenuti da Bob Stoloff, Maria Pia De Vito, Lisa Paglin, ecc.
Tra il 2008 e il 2009 frequenta il corso di canto jazz presso il Saint Louis College of Music di Roma, sotto la guida dell’insegnante Nina Pedersen.
Dal 2006 al 2012 frequenta la facoltà di Architettura a Roma, per poi conseguire l’abilitazione come Architetto successivamente. Parallelamente alla sua carriera universitaria si distingue in diverse situazioni musicali, sperimentando la composizione di brani originali tra diversi generi come il gruppo originale “Fusion Heads” di stampo Funk-Fusion, gli “Stereoloops” di matrice electro jazz e trip hop e diverse collaborazioni jazz e bossanova.
Nel contempo mostra una potenzialità più profonda di matrice Blues e Rhythm & Blues tramite diverse collaborazioni con molti bluesmen della capitale come Nicola Costa, Emiliano Tremarelli, Simone Scifoni, Simone Nobile, Alessandro Cipollari, Fabio Ramacci e tanti altri.
Uno dei suoi ultimi progetti molto apprezzati e richiesti è “Roberta Vaudo & The Blue Whistles”. Con esso propone un repertorio che va dal boogie woogie al rock’n’roll, interpretando le grandi voci caratterizzanti gli anni ’40 e ’50, distinguendosi sulla scena del Rhythm & Blues a Roma.